Perché è così difficile anche ai nostri giorni dichiarare la propria omosessualità? Perché è più difficile per i maschi che per le femmine? Cosa dovrebbe fare l’allenatore per rendere più facile il coming out ai propri giocatori? E quali parole (non) dovrebbe usare? Che importanza hanno i testimonial per favorire una migliore accettazione dell’omosessualità nello sport?
Queste e tante altre domande sono scaturite dal laboratorio “Machismo negli spogliatoi tra tolleranza e omofobia” organizzato dagli allievi del Liceo di Bellinzona nell’ambito delle giornate autogestite. Una trentina di partecipanti molto agguerriti in favore di una società più aperta. Un grazie di cuore a loro e ai moderatori Elisabetta e Nicola Lo Russo.
