«Un incidente di gioco cambia il percorso di vita e offre nuove opportunità relazionali, professionali e sportive. Per aver provato anch’io cosa significa ritornare in campo dopo un infortunio grave ho riconosciuto in questa storia – ben descritta – le insicurezze, le autocritiche e le speranze del giocatore. Nel mio caso fu un’occasione per migliorare le mie competenze (al primo infortunio) e uno spunto per preparare la fine della carriera (dopo il secondo infortunio). Ho percepito in questo romanzo un forte rispetto per i diversi modi di essere e di cercare la propria strada, nonché il coraggio di fare delle scelte difficili, la consapevolezza di lasciare spazio alla curiosità, alla scoperta e alle opportunità di cambiamento. Un «Dai e vai, con creatività», applicato alla vita.»